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Il roseto di Re Laurino

Un gigante dal nome leggendario

 

Vi siete mai chiesti come mai in tedesco il Catinaccio si chiama Rosengarten? Ve lo sveliamo raccontandovi la saga di Re Laurino e del suo magico roseto.

 

In tedesco, il Catinaccio vanta un nome assai più suggestivo: Rosengarten, ovvero “roseto”. Un nome curioso per una montagna, che affonda le radici in una leggenda trasmessa di generazione in generazione: quella di Re Laurino. In un lontano passato, il re dei nani Laurino s’invaghì di Similde, la bella figlia del re, e la rapì. Nell’inevitabile battaglia che seguì, l’astuto Laurino riuscì a tener testa al promesso sposo di Similde grazie a un mantello dell’invisibilità e una cintura magica che gli conferiva la forza di dodici uomini. Dopo la battaglia, il re dei nani si rifugiò nel suo palazzo nascosto tra i monti, ma le rose del suo giardino tradirono la sua presenza permettendo ai nemici di sconfiggerlo. In preda all’ira, Re Laurino lanciò allora una maledizione sul roseto che gli era costato la sconfitta: nessun occhio umano avrebbe mai più potuto vederlo, né di giorno né di notte. Dimenticò però il crepuscolo… E così ogni giorno al calare del sole il magnifico giardino e le sue rose rosse tornano a risplendere per un fugace momento durante l’enrosadira. Chissà… la prossima volta che ammirerete il tramonto dal nostro hotel 5 stelle in Alto Adige forse potrete scorgere Re Laurino tra le sue rose.

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